domenica 22 febbraio 2009

La RISPOSTA dei GENITORI:

Lettera aperta dei genitori
all’Assessore Mariolina Moioli

e per conoscenza
al Sindaco Letizia Moratti
al direttore centrale Carmela Madaffari
al direttore Servizi infanzia Giuseppe Richiedei
ai Funzionari di scuole/nidi dell'Infanzia del Comune di Milano
alla città



Gentile Assessore Moioli,

anche noi genitori sentiamo l’esigenza di rivolgerci direttamente a lei in merito alle iscrizioni e conferme per l’anno 2009-2010, perché in questi giorni nelle scuole materne di Milano è regnata gran confusione.
Questa confusione è causata dalla mancanza di comunicazione e informazione ufficiale da parte dell’Assessorato e degli uffici competenti:
non si può imputare a noi genitori di fraintendere o interpretare in modo personale; se mancano comunicazione e trasparenza la libera interpretazione è naturale conseguenza.
E nella sua lettera ai genitori non si fa un grande sforzo nella direzione della chiarezza ma si usano frasi generiche e superficiali.
Ancora una volta il suo Assessorato ha dimostrato un deficit di comunicazione, ancora una volta non è stato capace di informare e coinvolgere le famiglie in modo adeguato ed esaustivo.
Per confermare questa nostra affermazione vorremmo ricordarle i tempi e i modi con cui l’Amministrazione ha gestito conferme e iscrizioni per il prossimo anno:
A dicembre, come ogni anno, avete consegnato alle famiglie dei bambini frequentanti i moduli per le conferme delle iscrizioni: nessuna informazione relativa a cambiamenti, tutto identico all’anno in corso e alla Carta dei servizi;
Il 3 febbraio viene emanata la circolare per le nuove iscrizioni e successivamente la nota informativa per i genitori: qui si legge che il servizio sarà riorganizzato secondo un nuovo orario, ma non è presente alcuna precisazione in merito ai modi di attuazione;
Venerdì 13 febbraio ecco un nuovo modulo per le conferme da riconsegnare entro il 27 febbraio, con l’indicazione che il precedente era annullato: anche qui si legge soltanto che ci sarà un nuovo orario e che le famiglie devono scegliere il modulo;
Giovedì 18 febbraio lei scrive la lettera alle famiglie che dovrebbe chiarire le novità per il prossimo anno.

La sua lettera ai genitori però non chiarisce di fatto le questioni sostanziali sulle quali vorremmo delucidazioni e documenti scritti e ufficiali. Non una lettera ai genitori ma una circolare o una dettagliata nota informativa.
Come sarà organizzata la nuova Scuola dell’infanzia? Quale sarà la nuova giornata tipo? Come porteranno avanti la programmazione le educatrici? In che modo verrà rispettata la Carta dei Servizi vigente?
Nessuno ci sa dare queste risposte. Non il personale educativo, non le PO a contatto quotidiano con le famiglie, non l’Assessorato.
Solo smentite e inviti alla calma, nessuna spiegazione chiara ed esaustiva.

Le sue affermazioni infatti - così come la Circolare - rimangono troppo vaghe a approssimative in merito ad alcuni aspetti fondamentali:
- standard minimo di 5 ore di compresenza delle educatrici in ogni classe (ovvero ad ogni bambino devono essere garantite almeno 5 ore di compresenza, indipendentemente dal modulo orario scelto): nessuna riduzione delle compresenze
- numero di bambini per sezione (mantenimento dell’attuale rapporto 1/25 e 1/20 in caso di classe con un bimbo disabile): nessun innalzamento del numero di bambini per sezione
- composizione delle classi su criteri 'pedagogici' (percentuali maschi/femmine, italiani/stranieri, età) e non per orario, non solo per l’anno prossimo (quindi senza alcun rimescolamento delle attuali sezioni) ma anche per gli anni futuri: nessuna variazione dei criteri di formazione delle sezioni
- quale ruolo avranno le DOA, a quali compiti saranno assegnate, se dovranno sopperire alle assenze del personale: effettivo supporto alle classi e non educatrici supplenti

Come genitori, siamo preoccupati per il progressivo peggioramento dei Servizi all’infanzia del Comune – tanto delle scuole quanto dei nidi d’infanzia – e per le modalità dell’Amministrazione che non si confronta con le famiglie, non comunica, non rispetta la Carta dei Servizi e sta prendendo decisioni importanti senza prima confrontarsi con gli organi collegiali, come previsto dalla legge.
Come genitori, siamo preoccupati che l’Assessorato stia progettando novità peggiorative del servizio anche per i nidi d’infanzia, per i quali siamo ancora in attesa di circolare, nota informativa e moduli di conferma.

Crediamo che non sia sufficiente né significativo che lei ci rivolga l’invito a contattarla in forma privata e/o individuale: esistono dei canali ufficiali di incontro e dialogo con i genitori e i loro rappresentanti ai quali lei dovrebbe fare riferimento e ai quali rendere conto, i Consigli di scuola e i loro Presidenti.
Anche su questo fronte l’Assessorato registra un pesante deficit, avendo indetto le elezioni per il rinnovo dei Consigli con ampio ritardo e non avendo ancora ratificato le nuove nomine.

Alla luce di queste considerazione, le chiediamo:
- di rispettare la Carta dei servizi vigente
- di confrontarsi con i Consigli di scuola in merito alle reali situazioni delle scuole e dei nidi d’infanzia per progettare insieme un vero e concreto miglioramento del servizio: è mistificatorio parlare di allargamento del servizio per un ampliamento degli orari, quando le risorse destinate ai nostri bambini si riducono. Materne e nidi sono un servizio per i bambini, prima che per i genitori stressati dalla flessibilità del lavoro. I bisogni dei nostri bambini devono essere al centro del suo operato: i nostri bambini non hanno bisogno di essere parcheggiati a scuola dalle 8 alle 18, assistiti da una maestra sola e demotivata.
- di dare risposte chiare, univoche, esaustive in merito alle politiche per i servizi all’infanzia di questa Amministrazione; in particolare di garantire il mantenimento di un servizio psico-pedagogico di qualità e pubblico per le scuole e i nidi d’infanzia milanesi (faticosamente progettato e sperimentato nei decenni passati e riconosciuto a livello mondiale)
- più in generale, di rispettare e incontrare le famiglie e di aprire un dialogo per condividere gli obiettivi e le priorità della scuola.

In attesa di un suo sollecito e puntuale riscontro, porgiamo distinti saluti,

I genitori

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