mercoledì 2 luglio 2008

NON SIAMO ANDATE AL MARE ad abbronzarci il musino ...




Anzi ... se fossimo andate a lavorare sicuramente saremmo più riposate .... dalle 10 alle 24 (ora in cui è stata scattata l'ultima foto)
IN PIEDI davanti al palazzetto di Via Bergognone ...


... anche se l'amministrazione è arrivata con un ora e mezza di ritardo ... e dopo poche battute ... era bisognosa di pranzo ...


... anche se gli unici due nomi che ricordo si siano presentati sono RICHIEDEI .... che 20 giorni fa asseriva pubblicamente di essere stato ESAUTORATO dalla TRATTATIVA CENTRI ESTIVI

e Carmela MADAFFARI ... di cui nel post sottostante è ampiamente spiegato il curriculum ...


BELLA GENTE SENZA DUBBIO ... soprattutto sincera e affidabile ...


ma per noi PRECETTATE E NON la lotta continua!!!
... ops in tutto questo dimenticavo gli auguri di pronta guarigione alla signora Moioli .... ah ah ah

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Personalmente farò causa, non per i soldi quanto per dare un segnale forte e far capire che non sono più disposta a subire supinamente i disagi creati dalla loro disorganizzazione.
Chi è interessato contatti www.assoconsumatorimilano.it

Non faccio nessuna considerazione sulle colpe ed i motivi, dico solo che non sono i cittadini e sopratutto i nostri figli, a dover pagare il caos in cui versa la scuola pubblica.
Delle proteste se ne fregano, avete visto la "risposta standard" da spot pubblicitario che hanno inviato a tutti noi? Cambiava solo il cognome e non c'era una dico una risposta chiara.

Anonimo ha detto...

Ma questi bambini cosa avvertono in tutto ciò? mamma e papà sono arrabbiati perché non sanno dove lasciarmi? gente, pensateci bene prima di fare figli, ormai passano più tempo con la scuola che con voi... ai miei tempi a luglio si andava in campagna dalla nonna.. o a fare pic nic con le baby sitter.. almeno la sensazione di sentirmi un pacco postale non l'ho mai avuta.. a differenza dei bambini di oggi :)

Sarah

Anonimo ha detto...

AssoConsumatoriMilano assiste le famiglie che hanno subito danni economici e psicologici dall' irregolare funzionamento di nidi comunali e scuole materne.

E' possibile, gratuitamente, rivolgersi al Servizio Legale dell' Associazione chiamano i numeri: 02.365.999.99 - 02.3658.4444 O SCRIVENDO A info@assoconsumatorimilano.it

Anonimo ha detto...

Ricordiamo a tutte le insegnanti che si possono contattare i legali dei sindacati per eventuale causa!

Un'insegnante

Anonimo ha detto...

Prima di intentare cause così a caso informatevi. Le cause vanno fatte contro il comune non certo contro le educatrici che stanno subendo gli stessi disagi delle famiglie...

Sarah sono completamente d'accordo con te e rabbrividisco quando leggo quanto siamo assuefatti al lavoro ed alle leggi della nostra società che non ci permettono nemmeno di mettere i nostri affetti al primo posto ma bensì i soldi e il lavoro...

Questo però è un discorso lungo che non può essere affrontato in questa sede :)

Anonimo ha detto...

Penso che una causa civile contro il comune di Milano sia necessaria, ovviamente non contro le maestre, mica abbiamo pagato il bollettino a loro!

Riguardo al discorso di chi dice di pensarci prima di fare figli e della nonna in campagna, sono tutte cose superate, se uno ci pensasse davvero tempo 10 anni non ci sarebbero più figli, dato che sono poche le famiglie dove lavora solo il papà e la mamma può stare a casa.
I nonni in campagna? Una volta erano più disponibili, ora anche loro lavorano.
La baby sitter e il pic-nic? vabbé, lasciamo stare...

Anonimo ha detto...

GRAZIE SARA!!! meno male che qualcuno sa di aver pagato il bollettino in posta e non versato i soldi direttamente nelle mani delle maestre ...

Ma i soldi versati dove sono finiti ....
Mi sa che il prossimo incarico della Sig.ra Madaffari sarà nel settore Teatro ... tra magie e sparizioni ...

Anonimo ha detto...

Scusate ma infatti la causa la faccio al Comune, mica alle maestre. Per il comune deve rispondere della disorganizzazione che ha genreato questo casino. Ripeto che NON HO gli elementi per poter capire chi ha ragione in questo macello, figuriamoci per giudicare! Però, come cittadino che paga le tasse ed i bollettini postali ritengo INDEGNO il comportamento del comune che pensa che basti lo spot "milano amica dei bambini" perchè sia tutto a posto. Sono loro a dover rispondere economicamente del disagio subito. Dei soldi ne ne frega poco ma VOGLIO far capire a chi ci governa che non sono disposta ad accettare che trattino mio figlio come un pacco e me come una suddita che deve correre a supplire ogni loro incapacità.

Anonimo ha detto...

Quanto vi ha chiesto l'Associazioneconsumatorimilano per fare questa denuncia? ^^

Anonimo ha detto...

Mettere insieme tutto questo casino per 2 settimane (da aggiungere alle 42 dell'anno scolastico), per di più con un, a mio avviso, congruo "rimborso spese" mi pare profondamente stupido. Per di più visto che il vostro contratto nazionale prevede la possibilità di altre 4 settimane in aggiunta alle 42 per svolgere (cito dal post: "Attività ulteriori, rispetto a quelle definite nel calendario scolastico, possono essere previste a livello di ente, in sede di concertazione, per un periodo non superiore a quattro settimane.."). Non mi pare un atteggiamento serio. Vi state tirando la zappa sui piedi. E che zappa!!! Ma non lo capite? Evidentemente no. Le ferie sono più sante del santo natale!

Anonimo ha detto...

Ne riparliamio a Natale ... nell'attesa tornatene nella tua tana ad aspettare

Anonimo ha detto...

IL NOSTRO CONTRATTO LO CONOSCIAMOA MENADITO E COME STATE BEN DICENDO LE ATTIVITA' ED I COMPENSI VANNO CONTRATTATI CON L'AMMINISTRAZIONE, QUESTO NON è ACCADUTO,QUINDI NOI EDUCATRICI/ORI SIAMO DALLA PARTE DEL GIUSTO, NULLA è DOVUTO OLTRE LE 42 SETTIMANE DI LAVORO DIRETTO CON I BAMBINI, SE NON CONCERTATO E CONDIVISO CON L'AMMINISTRAZIONE, PRENDETEVELA CON LORO, NOI IL NOSTRO SACROSANTO DOVERE LO FACCIAMO TUTTO L'ANNO. NADIA