... ho scritto giusto questa notte ... al rientro dal Teatro Smeraldo
"... l'importante è accogliere Tutti ... non "COME ACCOGLIERE TUTTI?"
-
ECCO un Articolo del "Manifesto" di ieri
*
«LA SCUOLA
MATERNA
DI MATTEO»
*
Ho un bimbo di 5 anni
che frequenta la scuola
materna di Porta Nuova
a Milano già da due anni;
un bimbo che nei suoi pochi
anni ha già avuto tanti problemi:
ha una malattia autoimmune
che riusciamo a controllare
grazie ad un immunosopressore
che prende ogni
settimana. Matteo cammina,
ma quest’anno la sua malattia
si è accanita sugli occhi e
grazie al cortisone abbiamo
recuperato la vista dell’occhio
destro. Matteo, ovviamente,
è in possesso della legge 104 e
dell’invalidità civile ed è stato
accolto alla materna due anni
fa come diversamente abile, in
una materna in cui le classi sono
omogenee e lui, a tre anni,
è stato inserito, non so perché,
tra i quattro anni. Quest’anno
è passato alla classe dei cinque
anni e tutti i suoi compagni
andranno alle elementari, ma
per Matteo è meglio fare un altro
anno e iniziare le elementari
a sei, come credo sia giusto.
Certo questo avrebbe dato
un altro anno sereno di gioco,
ma il Comune si è dimenticato,
da dicembre del 2007 sa che
Matteo resterà alla materna,
ANCHE LA DIRIGENTE SI E'DIMENTICATA
che la classe che passerà ai
cinque anni ha già un numero
massimo di bambini e allora,
allora a maggio, ha pensato
che in fondo basta retrocedere
Matteo tra i quattro anni, al
massimo facendogli fare qualche
attività con i cinque, tanto
che importa, l’autostima sarà
la sua... A nulla sembrano
valere le mie obiezioni, le leggi
che garantiscono continuità
in orizzontale e in verticale, a
nulla serve il fatto che il bimbo
è stato più volte ospedalizzato
e a causa della perdita della
vista potrebbe sentirsi non solo
inadeguato perché non va alle
elementari, ma anche perché
viene retrocesso tra i più piccoli.
In COMUNE NESSUNO RISPONDE
e L'ASSESSORE MOIOLI NON ACCETTA
che frequenta la scuola
materna di Porta Nuova
a Milano già da due anni;
un bimbo che nei suoi pochi
anni ha già avuto tanti problemi:
ha una malattia autoimmune
che riusciamo a controllare
grazie ad un immunosopressore
che prende ogni
settimana. Matteo cammina,
ma quest’anno la sua malattia
si è accanita sugli occhi e
grazie al cortisone abbiamo
recuperato la vista dell’occhio
destro. Matteo, ovviamente,
è in possesso della legge 104 e
dell’invalidità civile ed è stato
accolto alla materna due anni
fa come diversamente abile, in
una materna in cui le classi sono
omogenee e lui, a tre anni,
è stato inserito, non so perché,
tra i quattro anni. Quest’anno
è passato alla classe dei cinque
anni e tutti i suoi compagni
andranno alle elementari, ma
per Matteo è meglio fare un altro
anno e iniziare le elementari
a sei, come credo sia giusto.
Certo questo avrebbe dato
un altro anno sereno di gioco,
ma il Comune si è dimenticato,
da dicembre del 2007 sa che
Matteo resterà alla materna,
ANCHE LA DIRIGENTE SI E'DIMENTICATA
che la classe che passerà ai
cinque anni ha già un numero
massimo di bambini e allora,
allora a maggio, ha pensato
che in fondo basta retrocedere
Matteo tra i quattro anni, al
massimo facendogli fare qualche
attività con i cinque, tanto
che importa, l’autostima sarà
la sua... A nulla sembrano
valere le mie obiezioni, le leggi
che garantiscono continuità
in orizzontale e in verticale, a
nulla serve il fatto che il bimbo
è stato più volte ospedalizzato
e a causa della perdita della
vista potrebbe sentirsi non solo
inadeguato perché non va alle
elementari, ma anche perché
viene retrocesso tra i più piccoli.
In COMUNE NESSUNO RISPONDE
e L'ASSESSORE MOIOLI NON ACCETTA
NEPPURE UN COLLOQUIO: hanno
ammesso il loro errore, ma
non sapendo come risolverlo,
stanno in silenzio con la testa
sotto la sabbia...e io inizio ad
essere angosciata vedendo arrivare
la data del 2 settembre
quando accompagnerò Matteo
a scuola e dovrò farlo entrare
nella classe dei piccoli. Farò
qualunque cosa sia in mio
potere e chiederò aiuto per ottenere
che la situazione cambi
perché non voglio vedere i suoi
occhioni perdere la voglia di
conoscere solo per un errore di
gente sconsiderata.
.
ammesso il loro errore, ma
non sapendo come risolverlo,
stanno in silenzio con la testa
sotto la sabbia...e io inizio ad
essere angosciata vedendo arrivare
la data del 2 settembre
quando accompagnerò Matteo
a scuola e dovrò farlo entrare
nella classe dei piccoli. Farò
qualunque cosa sia in mio
potere e chiederò aiuto per ottenere
che la situazione cambi
perché non voglio vedere i suoi
occhioni perdere la voglia di
conoscere solo per un errore di
gente sconsiderata.
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Elena Migliorini
4 commenti:
Quanta commozione per questa storia così dolorosa.
Dovremmo rispondere all'ASSESSORA com'è solita fare lei: VERGOGNATEVI per i disagi e l'ignobile umiliazione che create a Matteo e alla sua famiglia
Volevo aggiungere...penso che per le tante accuse che l'amministrazione comunale sta ricevendo la vostra protesta gli si è ritorta contro: volevano mettere genitori contro insegnanti; invece sono emerse tante e tali lacune,disservizi, abusi,errori e cattiva gestione per le quali stanno facendo (ASSESSORA & CO.)una sonora figuraccia (per non essere volgare)
Magra consolazione: purtroppo sappiamo bene tutti che rimarranno lì impassibili nelle loro facce di bronzo, seduti sui loro troni e se anche venissero messi alla porta troverebbero il modo di entrare dalla finestra....questa è la politica in Italia
hai ragione livia, anche perché non mi pare che i giornali stiano dando grande spazio alla notizia...
che schifo questa triste vicenda, ma sopratutto mi chiedo come una PO si possa dimenticare di un caso del genere
CARE ISA E LIVIA,LE P.O. SI DIMENTICANO PERSINO DELLE LORO SCUOLE DEI BAMBINI A LORO NON IMPORTA NULLA, SONO NUMERI, BAMBINI DISABILI ACCOLTI DALLE LORO EDUCATRICI A BRACCIA APERTE, ACCOLTI E PORTATI PER MANO A VOLTE PER 4 ANNI (LO SAPETE CHE NELL'UFFICIO ISCRIZIONI LE CAZZIANO SE FANNO RICHIESTA DI ANNO DI SALDATURA PER UN BIMBO???) E SPUTANO SENTENZE SUI LORO GENITORI, DEFINENDOLI PAZZI PERCHE' TROPPO APPRENSIVI PER LE LORO CREATURE. CI SONO PASSATA E VI ASSICURO CHE è TREMENDO REMARE CONTRO CORRENTE. NADIA
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