Repubblica — 27 settembre 2008
(pagina 4 sezione: MILANO)
Prenotato da tempo per la festa del Pdl che si apre giovedì al Lido, il Palalido non è stato concesso agli islamici che volevano celebrare lì la fine del Ramadan. In compenso, nel giorno di inizio della Festa della Libertà il Comune invita proprio nell' area interessata dalla kermesse di politica e spettacoli i bambini delle scuole materne. Il caso è denunciato dall' opposizione a Palazzo Marino e dal sindacato, già impegnato nella dura vertenza sulle educatrici con il Comune. La Cgil Funzione pubblica ha intercettato una comunicazione inviata dall' ufficio dell' assessore all' Educazione Mariolina Moioli alle scuole materne, firmata da una dirigente della Programmazione attività educative servizi all' infanzia, con la quale si passa la comunicazione: «Il giorno 2 ottobre al Palalido dalle 15 alle 18 ci sarà uno spettacolo per la Festa dei nonni. Sono invitate le educatrici e i bambini di cinque anni con i loro nonni. Certi della vostra collaborazione, si chiede di segnalare le adesioni». La Cgil, che contesta la concomitanza in quell' area della festa del Pdl, ha subito organizzato davanti ai cancelli in piazza Stuparich un presidio di maestre. Accoglieranno l' assessore Moioli con volantini di protesta «per sensibilizzare nonni e genitori». La sindacalista Tatiana Cazzaniga annuncia: «Chiedere alle lavoratrici di portare i bambini, in orario di lavoro, in un luogo dove si svolge una manifestazione di partito, è inconcepibile. Chiederemo alla Moioli di ritirare l' invito mandato alle scuole».
Ernesto De Filippis, direttore della spa di Palazzo Marino Milanosport che organizza la festa dei nonni patrocinata dal Comune, puntualizza che «il Pdl ha a disposizione il Lido con accesso da piazzale Lotto, mentre la Festa dei nonni occupa il Palalido che ha un accesso in piazzale Stuparich: tra i due spazi c' è una separazione fisica con un' alta recinzione. Chi è da una parte non può andare nell' altra e viceversa».
Ma a Palazzo Marino la polemica è già scoppiata. I consiglieri David Gentili (Pd) e Patrizia Quartieri (Prc) annunciano una mozione di censura per l' assessore Moioli e la richiesta dimissioni per la sua dirigente Carmela Madaffari: «La Moioli deve ritirare immediatamente l' invito, scusandosi con le famiglie». Pierfrancesco Majorino, capogruppo Pd, aggiunge: «L' episodio è surreale, davvero sgradevole. Usare il Comune per promuovere una festa di partito è pessimo. Il settore Educazione è da troppo tempo investito da problemi di gestione. Il sindaco e l' assessore si scusino e diano spiegazioni». -
Tirate voi le conclusioni ….
Perché se mi esprimo troppo …. OSCURANO ANCHE ME!!!
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1 commento:
ECCO FORSE SE CI FACESSERO LE LORO SCUSE NN SOLO PER LE FESTE DI PARTITO IN SPAZI COMUNALI, MA PER LA DISTRUTTIVA GESTIONE DEL SETTORE EDUCAZIONE,FORSE RIPETO FORSE, NON SAREBBERO CONDANNATE A ESSERE BERSAGLIATE DALLE PAROLE DI GENITORI E EDUCATORI DAVVERO INCAVOLATI NERI DEL CLIMA NEL QUALE ENTRAMBI DEVONO OPERARE COME "CLIENTI" E CHI COME LAVORATORI. UN PIZZICO DI UMILTA' SERVIREBBE PER ENTRAMBE LE NOSTRE DONNE MORATTI E MOIOLI. MA CHI VIVE SPERANDO.........NADIA
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